Tiene una
mostra
personale a Fiorenzuola e partecipa al
Premio
“Città di Bozzolo” con “due patetiche figure,
derelitte come due tronconi d'albero, e una preziosa crocifissione”
(G.L. Verzellesi, La terza edizione del Premio città di Bozzolo,
“Gazzetta di Mantova”, 3 ottobre 1956).
Espone alcune opere alla
Mostra
d'arte sindacale che si tiene in Piazza Cavalli a Piacenza. Gli
altri artisti presenti in mostra sono Armodio, Vittore Callegari, Gianni
Guglielmetti, Luigi Martino, Carlo Munari, Alessandro Marenghi, Lucio Morisi,
Paolo Novara, Francesco e Paolo Perotti, Luciano Ricchetti, Rolf Spinnleer,
Bruno Sichel, Enzo Vescovi, William Xerra.
A Cremona, l'Enal indice il primo
Concorso
dei pittura estemporanea nella cornice dei giardini di Piazza Roma.
Malfanti risulta vincitore nella sezione professionisti, insieme a Carlo
Fayer di Crema e Pietro Marcotti di Cremona.
Primo premio anche alla VI edizione del
Premio
Primavera Salsese, organizzato dalla Famiglia Salsese, con “una
impressionistica visione di Via Berzieri” (Anonimo, Malfanti con
'Via Berzieri' ha vinto il premio 'Primavera Salsese',
“Gazzetta di Parma”, 31 maggio 1960).
La presenza alla
Rassegna
di pittura di Casalpusterlengo fa seguito a quella all'
Interregionale
d'arte di Cremona, con artisti provenienti dalle provincie di Brescia,
Bergamo, Cremona, Mantova, Parma, Piacenza e Verona.
Oltre ad una
mostra
personale a Piacenza e all'
Interregionale
d'Arte a Cremona, è da segnalare la partecipazione al secondo
premio nazionale
Il
nostro Po, che si tiene, in tempi diversi, a Piacenza e Milano, con
101 opere di artisti invitati e 63 di accettati dalla giuria.
“Malfanti sembra aver abbandonato in parte la sua precedente
ispirazione naturalistica per portarsi sulla strada dell'astrazione,
non totale ma per ora appena accennata. Forse l'operazione è
stata compiuta a freddo e i quadri tradiscono un certo sperimentalismo”
(bag., Buon livello artistico delle tele concorrenti al premio, “Libertà”,
15 settembre 1963).