Ricordo di Giulia
La nostra compagna di classe Giulia, sua pronipote, ci ha raccontato delle “chicche”, degli episodi particolari, per cui abbiamo meglio capito la personalità del grande pittore.
Giulia ci dice che lo zio amava molto l’ordine, la buona lettura, la casa, il giardino che nessuno poteva calpestare, tranne lei, Giulia. Per evitare eventuali “danni” ha preferito non sposarsi ed ha riversato il suo grande affetto sui nipoti.
Amava vestirsi bene, soprattutto di grigio, con pullover rosso, odiava le attese dal medico e dal barbiere.
Amante della montagna e gran camminatore, non ha mai fatto grandi viaggi; amava dipingere Venezia, ma non amava dipingere paesaggi montani perchè li definiva da cartolina.
Era molto metodico: al mattino si recava al lavoro sempre allo stesso orario, alle dieci era al bar per il caffè, a mezzogiorno a casa per il pranzo e al pomeriggio si dedicava al giardino e alla lettura del quotidiano.
— Classe IV B —