Descrivo il quadro “
Nevicata”
di Giacomo Malfanti.
Oggi voglio descrivervi il quadro di un impressionista,
mio zio Giacomo Malfanti, detto Pace.
Il quadro rappresenta un paesaggio di montagna.
In primo piano osservo attentamente i diversi colori della
neve.
Si passa da un bianco candido al rosa tenue, chiaro, come
il colore della pelle di un bambino, al violaceo con qualche pennellata di
blu.
In secondo piano a sinistra vedo alberi, solamente alberi,
credo che siano sempreverdi. Mi danno l’impressione di una sola macchia,
quasi nera, oscura, senza tregua.
Credo che sia un bosco, ma non lo so con precisione.
Al centro e a sinistra si nota un paese, con le case assai
piccole ai miei occhi. Le case hanno colori abbastanza spenti e tetti spioventi;
alcune, da come le vedo io, sono prive di finestre e camini.
Scruto con i miei occhi una casa arancione con finestre
e porta verdi e vi vedo dentro un volto, un sorriso, un tepore come se lei
si volesse far tornare la primavera.
Le case piĆ¹ lontane sembrano soltanto forme geometriche
colorate.
In secondo piano a sinistra vedo solo alberi e poi neve.
Essendo un paesaggio montano, non possono mancare le tipiche
montagne. Esse sono alte, di colore violaceo e rosa chiaro, e per tracciare
le linee di distacco viene usato il blu; noto che ci sono alcuni spazi verdi
non coperti dalla neve.
Le montagne più lontane sono tutte viola e si possono
confondere facilmente con il cielo buio, grigio e tenebroso.
Nel cielo noto una nube più chiara che tocca la
cima della montagna più lontana e sembra formare un vortice.
Il quadro è stato dipinto a grandi pennellate.
La parte che preferisco è quella dal paese in poi perchè mi
piacciono tantissimo i paesi in alta montagna
Il quadro mi piace molto perchè tutti si possono
divertire in questi inverni gelidi e pieni di neve.
— Giulia, IV B —